Stato Patrimoniale e Conto Economico, definizione e differenze

Francesco Rossi
Francesco Rossi
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Stato Patrimoniale e Conto Economico sono i due pilastri che compongono il Bilancio d’esercizio di un’impresa e, inoltre, rappresentano in modo esemplare lo stato di “salute” dell’azienda. Infatti, si tratta di due strumenti indispensabili nella contabilità aziendale.

I dati che i due documenti contengono devono essere d’aiuto ad ogni analista economico-finanziario ed ad ogni imprenditore, per giudicare correttamente la situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale dell’azienda.

Stato patrimoniale e conto economico, quali sono le differenze

Lo stato patrimoniale è la situazione del patrimonio aziendale fotografato in un preciso momento. Il conto economico, invece, raffigura i costi e i ricavi sempre fissati in un determinato istante.

Questi documenti danno informazioni diverse ma complementari sull’andamento di un’azienda.

Entrambi rappresentano i principali prospetti contabili del Bilancio d’esercizio e tra i due esistono dei collegamenti importanti.

Stato patrimoniale, che cos’è

Lo stato patrimoniale è la “fotografia” del patrimonio aziendale in un dato momento, di solito scattata al 31 dicembre.

Si divide tra passivo e attivo patrimoniale e rientrano tutte quelle voci che comportano un’entrata o un reddito: crediti, disponibilità liquida, immobilizzazione. Nel passivo rientrano invece il capitale sociale, l’utile (o la perdita) e i debiti.

Da un punto di vista finanziario, l’analisi del patrimonio di una società serve a capire se l’azienda ha un corretto equilibrio patrimoniale e finanziario.

Quindi le “attività” si identificano come i mezzi finanziari impiegati dalla ditta. Mentre le passività e il patrimonio netto sono da intendersi come fonti di finanziamento di tali impieghi.

Conto Economico, che cos’è

Il conto economico è il secondo elemento del bilancio di esercizio. E per definizione è l’insieme delle operazioni aziendali che hanno concorso a raggiungere un determinato risultato nel corso di un esercizio finanziario.

È composto da una parte positiva e una negativa, sempre afferente a un determinato periodo, che sono i costi e i ricavi.

Riassumendo il conto Economico è formato da due voci:

  1. Ricavi: vendite dei propri beni, gli interessi attivi o i fitti attivi.
  2. Costi: gli acquisti, le utenze, le spese del personale, i fitti passivi, le imposte (IRAP, IRPEF, IRES) e le tasse.

Discorso a parte per l’IVA. Quest’ultima non è considerata un costo per la società. L’IVA infatti rappresenta un debito e al tempo stesso un credito che l’azienda ha nei confronti dell’Erario. Per questo motivo, a seconda del momento preso in esame, la voce IVA si potrebbe trovare da una parte o dall’altra del conto economico.

La relazione tra Conto Economico e Stato Patrimoniale

Lo Stato Patrimoniale ci dice da un lato chi sta finanziando l’azienda e dall’altro come l’azienda sta impiegando questi finanziamenti. Il conto economico descrive la situazione tra costi e ricavi.

Questi due strumenti servono per raffigurare in modo completo lo stato di salute di un business.

Infatti, ogni azione dal punto di vista gestionale dell’impresa deve trovare riscontro e quindi essere rappresentato all’interno del bilancio di esercizio, traducendolo nel linguaggio numerico.

Solo tenendo traccia di ogni singolo evento, anche il più piccolo, che produce degli effetti ai fini monetari, è possibile giungere a una gestione responsabile delle risorse e dell’intera azienda.

Conto economico e stato patrimoniale sono essenziali alla definizione di una situazione finanziaria chiara, che sarà poi usata per pianificare il carico fiscale dell’azienda.

Se vuoi un’analisi approfondita della tua azienda, contattaci per una consulenza.

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